Choco Zero e studi clinici

Salvatore dott. Ilaria

Medico dietologo clinico,medico specialista in medicina dello sport ,nutrizionista sportivo, medico specialista in Idroclimatologia medica e clinica termale, terapeuta trattamenti non convenzionali (mindfulness)

Oggetto: test clinico (sintesi)

INTRODUZIONE: le endotossicosi intestinali in soggetti praticanti attività sportiva molto intensa sono una complicanza nota da tempo, ma solamente negli ultimi quindici anni, abbiamo avuto un inquadramento nosologico e degli approfondimenti che hanno contribuito a caratterizzarle sempre meglio e con dovizia di particolari e suggerimenti terapeutici.

STUDY DESIGN: 3 soggetti praticanti attività fisica molto intensa, in ispecie endurance Events (extreme exercise linked to blood POISONING) che quasi costantemente vanno incontro ad endotossicosi intestinale per interessamento flogotico del digerente con conseguente diarrea e disidratazione e spesso con coliche recidivanti, si sono sottoposti volontariamente ad una alimentazione con pasta ricca in fibre e a basso contenuto di carboidrati, integrazione di fitosteroli e polivitaminici con sali minerali, integrazione con tavolette  cioccolato CHOCO  ZERO (fondente, al pistacchio, bianco) assunti prima dell’attività fisica antimeridiana o come supplemento per merenda pomeridiana, fino a totale disponibilità de quibus, idratazione solo con Aqua fontis, per ovvi motivi, al fine di evitare la possibile comparsa di carenze e di valutare l’impatto di questa alimentazione e della integrazione, sulla patologia di che trattasi.

È stata anche praticata sanificazione degli ambienti sportivi frequentati (spogliatoi etc).

ENDPOINT: Antea: diarrea, nausea, dolore addominale a tipo colica, astenia intensa e febbricola serotina. Postea: da rivalutare, a fine test, gli stessi sintomi

RESULTS: dopo 30 gg di test c’è stato per 2 su 3 partecipanti all’arruolamento di che trattasi un buon miglioramento della diarrea, delle coliche e dell’astenia e scomparsa della febbricola e della nausea. In un caso la situazione è rimasta quo ante ma è scomparsa anche qui la febbricola.

In tutti i partecipanti lo stress misurato col metodo POMS ha mostrato un miglioramento del tono dell’umore, un senso della fatica percepita minore e un miglioramento della performance globale.

DISCUSSION: ritengo che il buon risultato slatentizzatosi sia in gran parte dovuto alla pasta ingerita (ricca in fibra 20 gr x 100 gr di alimento reidratato). La fibra presente ha eliminato i sintomi legati all’acidosi metabolica (crampi, astenia) e ha fatto aumentare l’interleuchina 10, fattore inibitorio delle citochine pro infiammatorie IL-2 IL-3 etc, riducendo di fatto la flogosi intestinale con tutto il suo corredo sintomatologico.

A mio parere, particolare merito è da attribuirsi alla integrazione con tavolette di cioccolato CHOCO ZERO per l’azione antinfiammatoria e antidisreattiva sulla mucosa intestinale ,dovuta al basso tenore complessivo di zuccheri dei prodotti di che trattansi (slight impact) in concorso con gli edulcoranti ivi presenti .

CONCLUSIONS: Per quanto emerso dall’indagine clinica credo che IL TRATTAMENTO DIETETICO INDICATO, COMPRENSIVO DELL’integrazione di cui sopra (tavolette cioccolato CHOCO ZERO)  possa trovare indicazione anche nella su accennata endotossicosi  intestinale oltre che in diverse ed altre indicazioni derivanti da patologie e performance.

 

Per informazioni riguardo il test:

Salvatore dott. Ilaria

salvatore.ilaria@gmail.com

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